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Il Galateo sul matrimonio

Set 18, 2013
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In questa sezione troverete alcuni suggerimenti utili a seguire le norme di comportamento dettate dal bon ton in occasione delle nozze relative ad ogni aspetto dell'evento.
Prima del matrimonio
Nel momento in cui data e luogo delle nozze saranno confermate è necessario informare tutti gli invitati attraverso le partecipazioni scritte; anche per questa fase il bon ton detta alcune regole preziose e gradite dagli invitati. Il galateo suggerisce di far avere le partecipazioni almeno tre mesi prima dell'evento in modo da dare tempo necessario per organizzarsi, soprattutto per chi deve affrontare un viaggio.
è possibile creare un invito che rispecchi lo stile del matrimonio mentre l'etichetta suggerisce di scrivere gli indirizzi a mano e inserire la data specificando prima il giorno della settimana seguito da numero, mese e anno.

La sposa
Per il galateo, la sposa può indossare il vestito lungo solo se sposo, parenti, fratelli e testimoni decidono di indossare il tight. In tal caso sono ammessi l'abito con lo strascico e il velo. Quest'ultimo è invece sconsigliato se la cerimonia è in municipio o se si tratta di seconde nozze. In ogni caso è necessario attenersi ad un abbigliamento decoroso evitando le spalle scoperte e scollature eccessive. L'etichetta consiglia di preferire una acconciatura con i capelli raccolti e di prestare molta attenzione agli accessori affinchè non siano eccessivi in numero o in stile.
Per l'ingresso in chiesa è prevista e tollerata una piccola attesa, purchè non superi i venti minuti.

Lo sposo
Fino a qualche tempo fa lo sposo non poteva permettersi molti strappi alla regola in fatto di abbigliamento, anche se il bon ton gli concedeva alcune alternative. A un matrimonio solenne non si ammettevano eccezioni: tight di giorno e marsina alla sera. Nel caso in cui l'outfit dello sposo venga completato da un cappello è necessario che venga tolto durante la cerimonia.

Le fedi
La tradizione le vuole lisce e sottili in oro giallo ma, se il portafoglio lo consente, nulla vieta una fede in platino o con brillanti, purché all'interno vi siano incisi i nomi degli sposi e la data delle nozze. Unico vincolo: l'anello va assolutamente portato all'anulare sinistro, perché fin dall'antichità si pensava che questo dito fosse collegato direttamente al cuore. Nei paesi del Nord Europa la fede nuziale si porta sulla mano destra. Infatti l'uso di questo cerchietto d'oro che sancisce il legame matrimoniale affonda le sue radici nella storia. Di origine germanica e poi passato nelle consuetudini romane, è solo nel tardo Medioevo che viene ufficialmente adottato nelle cerimonie di nozze. Il rituale delle fedi, che devono essere acquistate dallo sposo, non varia tra matrimonio civile e religioso: nel momento "clou" della cerimonia gli sposi si scambiano gli anelli pronunciando la promessa d'amore.

Il bouquet
La tradizione impone allo sposo di ordinare, possibilmente presso il miglior fioraio della città, il bouquet che porterà la futura sposa durante la cerimonia. Questo gesto rappresenta l'ultimo dono da fidanzato che verrà consegnato a casa il giorno stesso delle nozze. La tradizione chiede i fiori d'arancio, ma ci si può tranquillamente sbizzarrire nella scelta. È utile illustrare bene al fiorista i propri desideri e la forma del bouquet che si ritiene più adatta all'abito e alla cerimonia, in modo da proporvi delle alternative anche in base alla stagione.

La cerimonia e il corteo
Semplice o solenne, davanti al sindaco o al prete, la cerimonia impone rituali che sanciscono e rendono pubblico il passaggio della coppia da uno stato ad un altro. Ma, indipendentemente dalle scelte degli sposi sul tipo di cerimonia, alcune regole vanno rigorosamente rispettate. La sposa entrerà in chiesa al braccio del padre o, in mancanza di lui, del parente più stretto. Al suo ingresso tutti saranno già ai loro posti: nella parte sinistra della chiesa la famiglia della sposa, nella parte destra quella di lui. Lo sposo sarà già all'altare, insieme ai testimoni, che dovranno sistemarsi a lato degli sposi, a sinistra quelli di lei e a destra quelli di lui. Alla fine della cerimonia lo sposo darà la destra alla sposa e dietro di loro si formerà il cosiddetto corteo: la madre dello sposo alla destra del padre della sposa, la madre della sposa al braccio del padre dello sposo, seguiti dall'allegra scia di fratelli, zii, cognati e amici in festa.

I testimoni
Sono figure fondamentali nell'ambito delle nozze. A loro spetta infatti il compito di garantire la legalità del matrimonio. Generalmente sono due per parte, anche se per legge ne basterebbe uno, e vengono scelti tra i parenti più stretti e gli amici più cari. Ma proprio per questo motivo bisogna usar loro dei riguardi: data la loro importanza, in genere ai testimoni spetta, oltre all'onore di sancire l'ufficialità del matrimonio, anche l'onere di offrire un regalo particolarmente sostanzioso. È quindi buona norma accertarsi prima che questo ruolo sia effettivamente gradito.

Gli invitati
In seguito all'invito su partecipazione è buona norma rispondere per confermare o meno la presenza al matrimonio, bisogna comunicare la risposta rispettando i tempi necessari richiesti dagli sposi per definire l'organizzazione dell'evento.
Per la scelta dell'outfit è necessario seguire poche e semplici regole note a tutti; i colori da evitare sono il bianco (la sposa deve essere l'unica ad indossarlo) e il nero, oltre ad altri colori come il rosso e il viola. Per un ricevimento di sera è possibile scegliere un abito lungo. La tradizione vuole che tutti gli invitati siano già in chiesa ad attendere l'arrivo della sposa, prestando attenzione a scegliere i posti rispettando la suddivisione tra invitati dello sposo e invitati della sposa e scegliendo la fila giusta in base al ruolo ricoperto rispetto agli sposi. Alla fine della cerimonia è bene rispettare la tradizione del lancio del riso, ma senza esagerare! Sarebbe opportuno anche dissociarsi dalla tradizione di suonare il clacson all'uscita dalla chiesa.
Al momento del ricevimento è consigliabile rendere l'atmosfera piacevole per gli sposi evitando critiche e lamentele anche se non tutto è di gradimento, è gradito anche un atteggiamento incline alla socializzazione con gli altri invitati per creare un contesto conviviale e allegro. Gli invitati possono andare via dal ricevimento ma non prima del taglio della torta, momento fondamentale del ricevimento e della comsegna delle bomboniere.

I RUOLI
Gli sposi
Ricevono gli ospiti; Intrattengono gli ospiti durante i tempi morti del ricevimento; Lo sposo può ringraziare tutti gli invitati con un discorso a inizio o fine pasto; Anche la sposa può fare un discorso di ringraziamento, dopo lo sposo; La consegna di bomboniere e confetti è affidata alla sposa; La tradizione impone che siano gli sposi ad aprire le danze, con ballo lento sulla pista da soli; Se gli sposi a fine ricevimento vanno via in auto, è tradizione attaccare al paraurti posteriore lattine, palloncini ed altri oggetti rumorosi. Questa usanza deriva dalla tradizione di attaccare le scarpe della sposa alla macchina, per simboleggiare il passaggio di proprietà della donna dal padre al marito.
Il padre della sposa
Se si vuole seguire il galateo, è il primo a fare il discorso e proporre un brindisi agli sposi; Gli spetta un ballo con la figlia al terzo giro di danza.
La madre della sposa
Nel caso in cui gli sposi ritardino a causa del servizio fotografico, è la madre della sposa che riceve gli ospiti; Può fare, con il genero, il secondo ballo.
I genitori dello sposo
Padre: gli spetta il ballo con la sposa subito dopo che, quest'ultima, ha aperto le danze con il marito.
Madre: lo sposo concederà un ballo alla madre al terzo giro di danza.
I testimoni
Il testimone principale può tenere un discorso per rispondere allo sposo da parte di tutti gli altri invitati e testimoni.

Il rispetto delle buone maniere dimostra come possa essere determinante il ruolo di ciascun singolo invitato per la riuscita di una cerimonia perfetta!
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commento (1)

  • Alphonso
    Alphonso
    Pubblicato in Lunedì, 29 Dicembre 2014 16:09 Rispondi

    Sonoo 10 giorni chе giгo peг lla гete e iil tսo blog è l'unica cosa convincеnte che
    vedo. Proprio promettente. Se tutte lе persone che creano siti web facessero attenziߋne di produrre materiale apρassіonante comе questo la rete sarebbe
    indubbiamente più piacevole da visitare. Grazie!!!

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