La chiesa di San Francesco d'Assisi con l'annesso convento dei frati minori conventuali si trova nella centrale Piazza Vittorio Emanuele, ingloba l'antico Palazzo Chiaramonte, che Re Martino D'Aragona tolse al nipote di Scaloro degli Uberti,

Giovanni degli Ubertis o Ubertis della famiglia baronale dei Chiaramonte, il quale tradì il Re, che venutone a conoscenza , piego militarmente la sua resistenza al potere reggio e ne ordinò la confisca dei beni e del borgo di Fundrò, Gatta e Rossomanno, che donò all'università di Castrogiovanni, mentre elargì il Palazzo baronale dei Chiaramonte ai frati francescani conventuali che trasformatolo in convento vi si trasferirono nel 1394.

La chiesa edificata nel XIV secolo, nel corso dei secoli ha subìto importanti interventi che ne hanno modificato l'originario aspetto. L'edificio, oggi, presenta una facciata su cui si aprono finestre in stile gotico, ornata da arcate a tutto sesto e costoloni, impreziosita dal campanile del 1300 ricavato da una antica torre d'avvistamento, facente parte del sistema di difesa della città di Castrogiovanni.

L'edificio a navata unica, ha tre altari per parete, nel primo a sinistra per chi entra, si può ammirare la tavola raffigurante la Adorazione dei Magi del pittore fiammingo Simone de Wobreck, proseguendo si giunge all'ampio transetto, per finire presenta un abside poligonale che nella parte superiore è affrescata con scene della vita di S.Antonio di Padova opera di G.B. Bruno del secolo XVII, nella zona inferiore è adornato da un coro ligneo del XVII secolo.

L'altare maggiore è del secolo XVII, caratterizzato da applicazioni di intagli di episodi biblici, al centro dell'arco maggiore davanti all'abside pende una croce basilicale attribuita a P. Ruzzolone da Palermo (1484-1526) dipinta da ambo le parti, nel transetto ai lati dell'altare due tele del pittore Francesco Ciotti (1706).