Oltre 20 anni di esperienza nella Moda Bridal e Alta Cerimonia, Monica Billeci appena ventenne ha cominciato a lavorare come stilista in importanti atelier, tra i più rinomati della città. Qui, accanto ad esperte sarte professioniste, ha acquisito quell’expertise che oggi mette a disposizione delle sue spose.
Ha lavorato come fashion designer, disegnando modelli per collezioni e manifestazioni di grande rilievo. Il passo per creare una linea di abiti da sposa sartoriale è breve. La stilista quindi avvia un atelier in appartamento, riscuotendo un grande successo che la porta 4 anni fa a fondare, insieme col marito, l’atelier Monì Spose.
Nello showroom della maison ci sono abiti su misura e i capi dei grandi marchi internazionali del settore Bride. La stilista segue le future spose dal momento in cui varcano la porta dell’atelier e “le accompagna fino all’altare“. Personalizzando e adattando su misura ogni abito.
Professionalità e cortesia sono quella marcia in più che fa la differenza.
“Nella scelta dell’abito da sposa c’è sempre una componente psicologica. Non è solo una mera vendita. Da noi trovano un’oasi di serenità – spiega Monica Billeci -, perchè preparare un matrimonio richiede serenità, dalla scelta fino all’ultima prova“.
Abiti da sposa Monì, eleganza e alta qualità sartoriale
Le collezioni di abiti da sposa di Monì puntano su eleganza e raffinatezza. Uno stile romantico ma semplice, senza troppi fronzoli, che diventa esclusivo e unico nella cura e nella particolarità di un dettaglio.
Niente eccessi, ma una sobria e garbata sontuosità, da ricercare nell’armonia delle forme sartoriali e nella qualità dei tessuti.
“Chi sceglie un abito da sposa Monì cerca eleganza e comodità – spiega la stilista -. Di solito sono professioniste, donne di classe che amano vestirsi con stile. E che anche nel giorno del loro matrimonio vogliono esprimere la loro personalità“.
Tendenze Sposa 2020: abiti romantici ma leggeri e fluttuanti
Quali sono le ultime tendenze in fatto di abiti da sposa? La parola d’ordine è leggerezza. Ne è convinta Monica Billeci.
“Oggi le future spose vogliono sì stupire ma anche essere comode – spiega la stilista –. Bocciano quasi completamente gli abiti e i tessuti pesanti, troppo lavorati e ricamati. Preferiscono abiti più leggeri, fluttuanti, che permettono di esprimere la loro femminilià e allo stesso tempo di muoversi, ballare e divertirsi“.
Più comfort e meno abiti “strizzati”, fascianti. La linea si è semplificata. “Sì al pizzo, che è sempre sinonimo di eleganza, ma in modo equilibrato, senza esagerare“.
FONTE: SPOSI MAGAZINE
