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Il Barone Francesco Calderone che nel 1759 aveva acquistato il feudo e il titolo di Barone di Baucina, dai Principi Licata di Baucina, fece edificare la Chiesa Madre di Baucina.

La sua imponente mole, sormontata da una grande cupola esagonale, su cui torreggia una poderoso angelo alato, raffigurante San Michele Arcangelo, da l’impressione di un tempio in stile neoclassico.

 La chiesa fu fondata nel 1614. Era parte di un complesso conventuale che sorgeva fuori dalle mura con un suggestivo chiostro quadrato. L’interno della Chiesa è a navata unica con volte a botte.Promotore della costruzione dell’edificio religioso per i padri Riformati fu Filippo La Casta,

ARCHITETTURA: La chiesa ha l'interno a croce latina con tre navate ripartite da alte colonne monolitiche rispondenti al modulo dorico-romano. I vasti spazi interni, concepiti in funzione della luce, sono caratterizzati dal ritmo degli ampi archi centrici che dal colonnato centrale si sviluppano nella curvatura della volta e continuano con l'imposta del transetto e la concavità dell'abside.

L’interno è basilicale a tre navate divise da colonne, con profonde cappelle lungo le navate minori, la pianta, a croce latina, presenta un ampio transetto su cui si attestano il cappellone ellittico e due cappelle laterali.

La Chiesa Madre dedicata originariamente al SS. Sacramento, è oggi intitolata a Maria SS. Assunta. Venne eretta alla fine del XV sec. , incamerando la chiesetta del SS. Sacramento e di S. Sebastiano. Diviene parrocchia nel 1523.

La chiesa di San Giuliano fu costruita nel XIV secolod.C.Nel terremoto del 1783 fu completamente distrutta e in seguito riedificata ad un centinaio di metri più a Nord dell'attuale posizione.

La Chiesa di San Francesco fu edificata dai frati minori francescani verso la metà del XIII sec. fuori le mura della città, com'era consuetudine dell'ordine,  sulla riva sinistra del Torrente Boccetta. La costruzione del Tempio avvenne sotto il pontificato di Alessandro VI che inviò la prima pietra da lui benedetta nel 1254.

Il DUOMO risale al 1120, fu costruito per volere del re normanno Ruggero II.  La sua consacrazione ad opera dell'arcivescovo Benzio avvenne nel 1197 alla presenza del re svevo Enrico VI. Più volte distrutto da incendi (terribile l'ultimo, quello del 1943, per le bombe degli alleati) e terremoti,

Al centro dell'abitato sorge la mole sobria e compatta della Chiesa Madre nel cui interno, a destra di chi entra, si trova il monumento in marmo del duca Tommaso Sanfilippo, che si inserisce nella cultura figurativa siciliana del secolo XVIII.

La principale chiesa del paese, comunemente definita come "Madrice", sorge, probabilmente già nel IX secolo. Dell'antico tempio sopravvive solo il portale secondario trecentesco in stile gotico-catalano.

Della chiesa di Maria Santissima della Catena, un tempo dedicata a Santa Margherita dal nome originario della contrada in cui sorge, si hanno notizie dal 1730, quando Michele Pulci, proprietario del terreno sul quale era edificata, la ricostruì ampliandola e le diede il nome attuale

La Chiesa Madre fu edificata per volontà della Principessa che la volle intitolare all’Immacolata Concezione e che fu ultimata in dodici mesi esatti. L’atto di fondazione della Parrocchia infatti reca la data del 16 Settembre 1628.

La Chiesa Madre si trova nella principale piazza Garibaldi.Fu costruita dal Principe di Roccella Don Gaspare La Grutta Guccio nel 1700 e dedicata a Santa Rosalia Una prima volta venne restaurata ed ingrandita nell'anno 1834 col contributo di tutti i cittadini di Campofelice.

 La Chiesa e il convento cistercense dedicato a S. Lucia avevano un posto di rilievo nel culto cittadino, per la sua ubicazione nel cuore di Ortigia e soprattutto per la festa di S. Lucia di maggio, istituita a ricordo di un miracoloso intervento (ancora oggi celebrato la prima domenica di maggio) della Patrona durante la carestia del 1646,

“SAN PIETRO” Tra le chiese più antiche della città, probabilmente di epoca paleocristiana. Nel 1076 il conte Ruggero volle ampliarla e riedificarla. Nel corso dei secoli la chiesa ha subito diverse modifiche.

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